Alla ricerca del programma migliore

Cross-training Free system Crew
18 nov 2015
Tempo di lettura: 2 min

Leggiamo continuamente articoli sulla migliore metodologia di allenamento, ultimamente poi sembra quasi un botta e risposta tra due fazioni, ma non parliamo di guelfi e ghibellini, ma di chi osanna il Crossfit® e di chi lo demolisce senza se e senza ma, senza minimamente preoccuparsi di analizzare i dati prima di sparare sentenze.

Scendendo più nel particolare vediamo che il primo misunderstanding* deriva, secondo il nostro umile parere, dal confronto con dei metodi, cioè si vanno ad analizzare processi biochimici, recuperi, utilizzo delle fibre ecc... insomma ci si va impaltanare in mille “seghe mentali” - si non le mandiamo a dire – senza prima aver analizzato il fine.

Il secondo punto, sempre secondo noi, su cui ci si scontra è la famosa e tanto osannata, o discriminata – dipende dai punti di vista – definizione di FUNZIONALE, molto di moda, ma che allo stesso tempo molti intendono in modo diverso.

- Per alcuni FUNZIONALE è inteso come in funzione dell'obiettivo;

- Per altri, citando la Crossfit® Training Guide Level 1: “i movimenti funzionali sono schemi motori che si sviluppano dal core – cioè centro, possiamo intenderlo come centro del corpo – all'estremità, sono movimenti composti e coinvolgono più articolazioni” sono anche movimenti che si ritrovano nella quotidianità;

A questo punto ci si rende conto che se abbiamo due visioni diverse, come i concetti sopra riportati,

a livello di allenamento possiamo avere due risultati completamente diversi, uno inteso come allenamento in funzione di qualcosa (bodybuilding, powerlifting, ipertrofia ecc...), l'altro inteso come allenamento che mi aiuta anche nella quotidianità!

Al di là delle dispute che si possono creare bisogna sottolineare un aspetto sottolineato da tutti i più grandi esperti di preparazione fisica (sia generale – GPP – che specifica – SPP -) che la migliore programmazione è la VARIABILITA', sia che ci si stia allenando per una gara di Cross che una gara di Stacchi da terra.

Intendiamoci bene stiamo parlando non di variabilità degli esercizi, ma della frequenza dei carichi e dell'intensità.

Il corpo è una macchina stupenda che riesce ad adattarsi e a tararsi in base agli stimoli a cui è sottoposto, per chi ha studiato sistemi è come paragonarlo ad un macchina complicatissima con catena di retroazione che cerca continuamente il suo EQUILIBRIO.

Da questo punto di vista capendo che il Cross cerca di aumentare la condizione fisica generale, di renderci in grado di superare qualsiasi tipologia di prova – non dall'oggi al domani ma solo allenandoci costantemente – è sicuramente vincente, essendo gestito con variabilità programmata!

Quindi rimane una sola certezza:

NON FERMATEVI A FARE SEMPRE LO STESSO PROGRAMMA